Associazione Nazionale Magistrati adopted the statement following the news on the death in detention of Teoman Gökçe, former member of the HSYK.
While expressing the Italian judges’ and prosecutors’ solidarity with his family and the Turkish colleagues still in detention or removed from their positions, the ANM asks the Italian and European institutions to intervene and urge Turkey to reestablish the rule of law. You can read the statement below in Italian.
Giudice turco morto in cella, indignazione dall’ANM
“Si apprende che in questi giorni è morto nel carcere di Sincan il collega Teoman Gokce, ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura turco. È il quarto magistrato che dal 2016 muore in un carcere, detenuto a seguito della pesante repressione del governo del presidente Erdogan”. L’Associazione Nazionale Magistrati, ancora una volta, esprime “la più ferma indignazione per la drammatica vicenda che si perpetua nel silenzio e che viola i più elementari principi democratici oltre che la dignità umana”.
Nell’esprimere la vicinanza dei magistrati italiani alla famiglia del collega Teoman Gokce e a tutta la magistratura turca, l’Anm in una nota auspica “l’immediato intervento degli organi istituzionali italiani ed internazionali affinché inducano il Governo turco al rispetto dei diritti umani e al ripristino della legalità”.
Roma, 3 aprile 2018